San Vito, lo sgombero di "Zona 22" torna in Consiglio comunale E su Facebook l'Assessore Comini si dice "rammaricato" per il nostro articolo di ieri

22.11.2012 16:59

La questione "Zona 22" torna all'esame del Consiglio comunale di San Vito, che si riunirà sabato in prima convocazione e lunedì in seconda. Al quarto e ultimo punto dell'ordine del giorno della seduta, infatti, è inserito l'argomento che sarà affrontato con un'interrogazione del gruppo di minoranza "San Vito Bene Comune" e con una mozione del gruppo di maggioranza "Nuova Alleanza per San Vito". La mozione è la stessa che, lo scorso 31 ottobre, spinse il Sindaco Rocco Catenaro a interrompere la seduta dell'assise civica per la presenza degli attivisti di "Zona 22". Ieri, intanto, l'Assessore Luigi Comini ha affidato a un post su Facebook la replica all'articolo pubblicato su VideoCittà. Comini si dice "rammaricato" per alcuni passi del pezzo, in particolare quando si parlava del disinteresse del Comune per la ex sottostazione, di cui per anni molti amministratori comunali ignoravano persino l'esistenza. L'Assessore sottolinea che il Comune ha ricevuto in comodato l'area solo il 3 agosto scorso e, quindi, non avrebbe potuto occuparsene in precedenza. Una giustificazione che, sulla carta, non fa una piega. Il punto è che il Comune è la massima autorità sanitaria cittadina e, dunque, pur non avendo la diretta disponibilità dell'area, avrebbe in ogni caso potuto obbligare le Ferrovie a provvedere alla pulizia e alla manutenzione di uno spazio rimasto al degrado e all'abbandono per oltre 5 anni, pur trattandosi di una struttura non certo nascosta e ubicata a ridosso delle case e di uno dei principali parcheggi della Marina. A ripulire la vecchia sottostazione, dove tra rifiuti e sterpaglie scorrazzavano ratti di dimensioni non trascurabili, ci hanno poi pensato gli attivisti di "Zona 22", a cui l'area fu concessa direttamente con un provvedimento delle Ferrovie, senza alcuna occupazione violenta o abusiva. E' vero che l'assegnazione era temporanea, ma in questo caso forse si potrebbe far ricorso a un po' di buon senso e lasciare quello spazio in gestione a "Zona 22" fino a quando il progetto della "Via Verde" non compia qualche passo più concreto. Del resto finora il Comune non ha risposto a una domanda banale, ma propedeutica a qualunque decisione su questa vicenda: cosa vuol farne l'amministrazione della vecchia sottostazione? Hai dei progetti imminenti, oppure vuole chiuderla e restituirla ai ratti?